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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Stamina, testamento biologico, sperimentazione animale nel Maratoneta del 25 gennaio

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Maratoneta 25 gennaio 2014  Sommario: ultime novità sulla sperimentazione animale e riproposizione di due interventi del convegno "Sperimentazione animale e diritto alla conoscenza e alla salute"; botta e risposta sul caso Stamina tra scienziati e autore della trasmissione televisiva "Le iene"; registro dei testamenti biologici a Roma. Ospiti, in collegamento telefonico Lucia Scopelliti, giornalista della redazione salute dell'agenzia di stampa Adnkronos e Mina Welby, co presidente dell'Associazione Luca Coscioni

La replica di Parenti a De Luca, Cattaneo e Corbellini: incomprensibile come il programma

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Il curatore della trasmissione di Italia 1, Le Iene, replica , sempre sulle pagine de La Stampa, alla lettera della professoressa Elena Cattaneo, del professor Michele De Luca, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni, e del professor Gilberto Corbellini, consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni in merito al trattamento mediatico riservato al caso Stamina. In pochi minuti mi viene da sollevare queste obiezioni al signor Parenti: Gli errori di Davide Parenti: 1) parte sulla difensiva: chi ha mai scritto che è tutta colpa delle  Le Iene ?  2) Non ha affatto colto la critica che gli veniva mossa da De Luca, Corbellini, Cattaneo: essere in grado di usare con responsa bilità la libertà di stampa 3) Sostiene 'Ci teniamo a dire «senza se e senza ma», che se Davide Vannoni ha sbagliato deve pagare'; peccato che il logo della Stamina Foundation è sul loro sito da molti mesi con l'indicazione dei contatti della stessa. 4) Scrive "Ora chi scr

Ottenere la legalizzazione dell'eutanasia: come farlo con la stampa!

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( Pubblicato su Luca/Agenda Coscioni 05-2013 ) Secondo i dati forniti da Gianni Betto, direttore del Centro di Ascolto di informazione radio televisiva, dal gennaio 2011 al 25 settembre 2012 i cittadini italiani hanno potuto approfondire il tema dell’eutanasia  in 11 puntate di trasmissioni (8 in Tv e 3 alla Radio). Gli ascolti consentiti ai cittadini sono stati 7,4milioni (pari allo 0,01% del totale degli ascolti di tutte le trasmissioni televisive) in 2h30’’ su oltre 7mila ore di trasmissioni. Sono in totale 6 le ore dedicate al tema testamento biologico dall’informazione televisiva. 11milioni gli ascolti consentiti ai cittadini in 4h e mezza di trasmissioni di approfondimento e 67milioni di ascolti nei telegiornali. Perché questo? Come è scritto nel capitolo 18 della versione aggiornata della Peste italiana “ il tanto declamato pluralismo della comunicazione – pubblica e privata – finisce per rispecchiare il “pluralismo” interno al sistema dei partiti, affidando alla med

Campagna eutanasia legale

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( Pubblicato su Luca/Agenda Coscioni 02-2013 ) “ […] volevo ringraziarvi di cuore per il vostro impegno nella lotta per il riconoscimento dell'Eutanasia Legale e per il sostegno nei diritti di chi non ha voce.[…] Sono una giovane donna disabile, malata di osteogenesi imperfetta, e con tanto sacrificio quotidiano porto avanti la mia vita con gioia e impegno, nel lavoro, come nel sostegno di mia sorella[…].Ho trovato la forza di rendermi autonoma, di iniziare pian piano a costruirmi la mia vita, a seguito della perdita dei nostri genitori. […]Lavoro alla Asl di […] e mi rendo conto che tanto ancora c'è da fare, specialmente dinanzi ad uno Stato latente e riottoso, dimentico dei problemi della gente. Quello che posso fare è pubblicizzare il vostro impegno […] e augurarci che un numero sempre più crescente di buone persone possa andare a formare la collettività di cui si necessita, per giungere al progetto ”. Sono persone come questa che stanno portando avanti la campagna Eu

Alla conquista del cervello: intervista a Piergiorgio Strata e Piergiorgio Donatelli

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( Pubblicato in Luca/Agenda Coscioni 01-2013) Mappare il cervello: è questo l’obiettivo che accomuna Stati Uniti ed Europa. Ma con due progetti distinti: il “Brain Activity Map Project”  e lo “Human Brain Project”. Dovrebbero durare entrambi dieci anni, con investimenti altissimi: 300 milioni di dollari l’anno per il primo, 1.2 miliardi di euro complessivi per il secondo. La sfida che divide le due sponde dell’Atlantico? Trovare una cura a malattie come l’Alzheimer e il Parkinson,  ma anche ambire a sviluppare una “intelligenza artificiale”. Dunque conoscere ciò che accade nel nostro cervello, capire come funziona e cercare anche di riprodurlo in un super computer entro il 2020. Entrare così profondamente nei meccanismi della nostra mente comporta solo vantaggi a livello di ricerca scientifica o sussiste il rischio di manipolazione delle nostre decisioni? C’è un legame tra la conoscenza del cervello e l’agire individuale e sociale? Lo abbiamo chiesto al professor Piergiorgi

Bocciata in Europa la legge 40, ma il Governo italiano preannuncia ricorso Interviste a Filippo Facci e a Maria Antonietta Farina Coscioni

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( Pubblicato su Luca/Agenda Coscioni n. 04-2012 ) Il 28 agosto, all'unanimità, i giudici della Corte di Strasburgo hanno bocciato la legge 40 del 2004 perché impedisce ad una coppia fertile, ma portatrice di una malattia genetica, di accedere alla diagnosi preimpianto degli embrioni.  La legge 40 viola, dunque, l'articolo 8 della Carta Europea dei Diritti dell'Uomo, relativamente al rispetto della vita familiare. L’Associazione Luca Coscioni, insieme alle associazioni Amica Cicogna, Cerco un Bimbo, L’altra Cicogna e con la sottoscrizione di oltre sessanta parlamentari di diversi schieramenti politici aveva presentato, a sostegno della coppia ricorrente Costa-Pavan,  un amicus curiae, ossia un intervento nel procedimento che spiegava l’illogicità scientifica e giuridica di quel particolare divieto della legge 40. Il Governo italiano, tramite il Ministro della Salute Balduzzi, ha preannunciato ricorso contro la sentenza Cedu. E la stampa ha dato ampio risalto alla

Se Dio esiste, non può essere così ignorante. Intervista a Bernat Soria

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( Con la traduzione di Alessia Turchi per Luca/Agenda Coscioni 03-2012 ) “Un Paese che rinuncia alla libera ricerca scientifica compie un’opera di autolesionismo. Un Paese che manda via i suoi giovani ricercatori più brillanti all’estero si impoverirà mentre il Paese che beneficerà degli studi dei ricercatori otterrà sviluppi in molti campi e anche progresso economico’, così il Premio Nobel per la Medicina, Mario Capecchi, ai microfoni di Radio Radicale, subito dopo aver firmato la petizione al Parlamento europeo per la ricerca sulle cellule staminali embrionali, promossa dall’Associazione Luca Coscioni.

Per voi italiani che cos'è l'eutanasia? Intervista al dottor Verhagen

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( Con Alessia Turchi per Luca/Agenda Coscioni n. 01-2012 ) “ Avere il diritto di vivere non significa avere il dovere di vivere, non significa essere costretti a vivere indipendentemente dalla conseguenze, soprattutto quando si soffre in modo insopportabile ”. Questa convinzione ispira l’impegno e l’azione che da anni porta avanti Eduard Verhagen, direttore del dipartimento di Pediatria all’University Medical Center di Groningen. Nel 2005, insieme al suo collega Pieter Sauer, ha pubblicato il Protocollo di Groningen che regola la terminazione attiva neonatale, in altre parole l’eutanasia somministrata ai bambini. Tema delicato che divide l’opinione pubblica e la classe dirigente nel mondo. In Olanda in dibattito si conserva su toni razionali, meno accesi. E con Verhagen abbiamo cercato di capire il perché, in particolare nel complesso confronto con la situazione italiana.     In Italia non esiste una legge sull'eutanasia, che è severamente vietata. Al momento è in dis

Caso Italia: scienza e democrazia

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( Pubblicato su Luca/Agenda Coscioni n. 01-2012 ) Nel primo capitolo del suo nuovo libro, ‘Scienza quindi democrazia’ , lo storico e filosofo della scienza Gilberto Corbellini traccia un ritratto di una Italia democraticamente debole, anche a causa di una scarsa e manipolata informazione scientifica.  Ciò comporterebbe, secondo l’autore,  l’incapacità del nostro Paese di elevarsi moralmente e stare al passo con le ‘economie della conoscenza’. Come supporto della sua tesi sostiene che sono state emanate leggi ‘palesemente illiberali’ sulla base di falsificazione e censura di dati scientifici, che persiste una accondiscendenza verso scelte di politica della ricerca e della salute sostanzialmente arbitrarie e  gradite alla Chiesa cattolica e ai suoi rappresentanti in Parlamento. Una affermazione molto forte del bioeticista riguarda anche lo scienziato e i comunicatori che ‘si fanno prima di tutto gli affari loro’, perdendo di credibilità e affidabilità politica. Ci siamo chies