Assassini in tv: il caso di Isabella Noventa

Da Susan Smith a Robert Durst, passando per Mario Alessi ed ora forse Freddy Sorgato: perché gli assassini parlano in tv?

Il caso della scomparsa di Isabella Noventa sembra essere risolto con i fermi dei presunti assassini Freddy Sorgato, di sua sorella Debora, e di Manuela Cacco, nuova fiamma di lui. I tre sono accusati di omicidio premeditato in concorso. Ora occorre stabilire nel dettaglio le dinamiche dell’omicidio e le responsabilità personali.
Quello che però lascia stupiti è la freddezza con cui il ballerino per passione Freddy Sorgato e la tabaccaia Emanuela Cacco si sono presentati dinanzi alla telecamere di diverse trasmissioni televisive per raccontare con disarmante semplicità la loro estraneità ai fatti. La domanda è: perché gli assassini in tv o colpevoli di misfatti si comportano con tanta fermezza e sicurezza?Why do killers speak out?  titola il sito Investigating crimes.
Le apparizioni in tv
Manuela Cacco ha parlato in esclusiva il 10 febbraio a La vita in diretta (QUI al minuto 1:08:52): con estrema tranquillità ha raccontato cosa ha condiviso con il suo Freddy la notte della scomparsa di Isabella,  cioè una normale serata danzante. Secondo la donna lui era come sempre, nessun atteggiamento sospetto. E lei non c’entrava assolutamente nulla con la sparizione della segretaria 55enne di Albignasego (Padova).
Freddy Sorgato, l’ultimo a vedere Isabella,  invece, ai microfoni di Chi l’ha visto (QUI dal minuto 8) ribadiva la sua versione degli accadimenti per cui la donna si sarebbe potuta allontanare volontariamente dato il suo “carattere umorale”.
Al contrario l’autotrasportatore ha assunto un atteggiamento aggressivo nei confronti dei giornalisti di Quarto Grado (QUI), minacciandoli di denunciarli e chiamando persino i carabinieri per non essere infastidito.
I precedenti
Non è la prima volta che chi si è macchiato di un crimine senta il bisogno di mettersi un microfono in mano e parlare a milioni di spettatori probabilmente per discolparsi con premeditazione.
Tutti avranno nella memoria la tragica morte del piccolo Tommaso Onofri, il bambino di 18 mesi rapito e ucciso dieci anni fa. In carcere finirono Salvatore Raimondi, Antonella Conserva e il manovale Mario Alessi. Proprio quest’ultimo, attenzionato dopo qualche settimana dagli investigatori, più volte era andato in televisione a proclamare la sua innocenza, addirittura pronunciando queste parole ” i bambini sono angeli, per me scendono dal cielo e una cosa così non va fatta assolutamente, i bambini vanno lasciati in pace e colui che lo ha preso lo liberi subito e si presenti dinanzi la giustizia per assumersi le responsabilità” (QUI il video).
Altro caso più recente è quello del duplice omicidio in una pizzeria di Brescia dove hanno perso la vita i coniugi Seramondi: il pakistano Muhammad Adnan, che avrebbe sparato i colpi mortali, si fece intervistare sul luogo del delitto da diverse testate.

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