Italia terra di terremoti. Le zone più sismiche e le informazioni aggiornate della Protezione Civile

(Il Dubbio 24 agosto 2016)

Una cosa del genere potrebbe capitare anche nel nostro Comune? In tanti, quando si verifica un forte sisma come quello che ha interessato il reatino nella notte tra il 23 e il 24 agosto, si chiedono se il proprio centro abitato possa essere interessato da un terremoto così devastante come quello che ha messo in ginocchio l'Italia centrale.  Sul sito della Protezione civile è possibile consultare proprio una sezione dedicata alla "Classificazione sismica". Per ognuno degli 8048 Comuni italiani è indicata la zona sismica di appartenenza. Quella più pericolosa è la Zona 1, entro cui possono verificarsi fortissimi terremoti;  Zona 2,  potenzialmente interessata da forti terremoti;  Zona 3,  coinvolta da forti terremoti ma rari; e in ultimo la Zona 4,  quella meno pericolosa, dove il sisma accade raramente. Amatrice, uno dei paesini più colpiti, è infatti classificato come Zona 1.

Questa nuova classificazione è stata adottata nel 2003, basandosi sugli studi e le elaborazioni "più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo".  Con  l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, lo Stato ha delegato alle Regioni il compito di classificare il territorio.

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