«Sì ai pm in politica ma dicano addio alla toga»

di Valentina Stella (Il Dubbio 10/09/2016)

E poi tra la folla di quelli col dito puntato contro Virginia Raggi & Co, spunta l'ex pm Antonio Di Pietro a difendere e dare fiducia ai pentastellati. Di Pietro sostiene che quello che sta succedendo in questi giorni al Campidoglio è solo frutto di accanimento contro i grillini e accusa di memoria corta coloro che fanno finta di dimenticare i veri artefici del degrado capitolino. Giù le mani, dunque, dai grillini e dalle persone chiamate in Giunta: perché è proprio lui che potrebbe diventare il nuovo assessore al Bilancio, dopo che anche De Dominicis è stato fatto fuori. Le indiscrezioni che lo riguardano sono corrette oppure è fantasia? Di Pietro su questo preferisce sorvolare...
Secondo lei l'assessora Muraro si dovrebbe dimettere?Non capisco perché qualcuno chieda le sue dimissioni. A quanto risulta ufficialmente l'assessore Muraro non è stata raggiunta da nessun avviso di garanzia.
Niente dimissioni, dunque?A quanto ne so, è stata la Muraro stessa a fare richiesta per sapere se fosse stata iscritta o meno al modello 21, ai sensi dell'articolo 335 del codice di procedura penale. L'iscrizione al modello 21 è una cosa diversa dall'avviso di garanzia. Al momento non sappiamo la ragione per cui qualcuno ha denunciato la Muraro. Lo potremmo sapere nel momento in cui ci sarà un avviso di garanzia, all'interno del quale è indicato l'eventuale reato a suo carico.
Al momento, a suo parere è giusta la posizione di Virginia Raggi che fa quadrato intorno all'assessore?Io difendo in questo momento il Movimento 5 Stelle perché vedo chiaramente una strumentalizzazione di vicende ordinarie che vengono ogni giorno ingigantite fino al punto da far credere che Roma è una città allo sfascio per colpa dei due mesi di governo Raggi e non per colpa dei venti anni in cui ha governato il sistema dei partiti tradizionali.
Quanto è grave questa mancanza di trasparenza da parte di Muraro e Raggi?Non ho capito in cosa consista la mancata trasparenza, cos'è che non hanno detto. L'avviso di garanzia è appunto un avviso che ti fa l'autorità giudiziaria per dirti "sto indagando su di te in relazione a questo reato, difenditi se ne hai voglia e possibilità". Al momento l'autorità giudiziaria non ha comunicato nulla in tal senso alla Muraro.
Se l'assessora all'ambiente ricevesse un avviso di garanzia dovrebbe lasciare?Per quanto riguarda la mia persona, quando io ho ricevuto un avviso di garanzia mi sono dimesso. Ciò premesso, ritengo che vada valutato il merito, onde evitare che ci sia un abuso nelle denunce per provocare dimissioni piuttosto che raccontare fatti veri.
Crede che l'accanimento che c'è contro il Movimento di Grillo riguardante la trasparenza è stato gonfiato dai mass media e da chi vuole politicamente criticare il loro operato?A mio parere si sta cercando di colpire il dito per non vedere la trave, vale a dire il malaffare di questi ultimi anni. Con questo non voglio dire che io desidero credere ad occhi chiusi al Movimento 5 Stelle. Voglio dire che dobbiamo dar loro il tempo di governare, per vedere se sanno governare. Ritengo che in riferimento alle persone che si sono dimesse e soprattutto di quelle di cui si chiedono le dimissioni, mi amareggia e mi dispiace il fatto che il Movimento 5 Stelle si sia fatto travolgere da queste pressioni. Le persone di cui parliamo, dalla Raineri all'attuale assessore al Bilancio De Dominicis, sono tutte persone di altissima professionalità, di specchiata moralità.
Secondo lei cosa deve fare il Movimento per uscire da questa crisi?Deve ignorare questi sistematici attacchi e deve pensare a dimostrare di saper governare. Ogni minuto, ogni ora, ogni giorno che si perdono dietro queste polemiche è tempo sottratto per fare qualcosa per la città di Roma e per il Paese.
Il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, ha espresso parere negativo sullo stipendio della Raineri, ex capo di Gabinetto del Comune di Roma. Secondo lei ha ragione Cantone o la Raineri, per la quale il suo stipendio era in linea con quello da magistrato?Cantone ha il diritto-dovere di esprimere le proprie valutazioni in ordine ad un quesito che gli è stato posto. Quindi nulla quaestio sulle decisioni di Cantone. Dopo di che ognuno in relazione a quelle decisioni ha il diritto di prendere a sua volta le decisioni che ritiene più opportune. Nel caso della Raineri, una possibilità era quella di dimettersi, ma non credo che lei si sia dimessa per la questione in se dello stipendio ma per ben altre ragioni che ha già spiegato in parte. Quindi chi è il destinatario del provvedimento ha il diritto-dovere di prendere atto della decisione e fare le proprie scelte: ridurre lo stipendio, chiedere una rivalutazione di questa decisione, dimettersi. Raineri ha scelto legittimamente di dimettersi e io rispetto questa sua scelta.
Carla Romana Raineri si appresta a tornare alla Corte d'appello di Milano. Di magistrati fuori ruolo, il Movimento 5 Stelle è solito avvalersi. Lei prima di entrare in politica si è dimesso dalla magistratura. Il fenomeno dei magistrati fuori ruolo può, a suo giudizio, incidere negativamente sulla indipendenza e autonomia della magistratura?Farsi aiutare da persone terze e professionalmente qualificate che esistono in magistratura e nelle altre professioni - avvocati, ingegneri, giornalisti, ragionieri - rappresenta un valore aggiunto per l'attività politica che si vuole portare avanti e come tale va rispettato. Io penso che anche un arbitro possa fare il giocatore se sa ben giocare. Se ha fatto il giocatore è bene che non torni a fare l'arbitro. Io ho preferito dimettermi e solo dopo due anni e mezzo sono entrato in politica.

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