«Renzi non convince i suoi figuriamoci gli italiani...»

(Il Dubbio 13 10 2016)

"Ma se Renzi non riesce a tenere unito il suo partito sul sì come può pensare di convincere gli italiani sul referendum?": così l'onorevole Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda di Forza Italia e consigliere comunale di Milano, che non fa sconti al premier:  "ha  sprecato qualcosa come quaranta miliardi di euro in mance per fare consenso". L'alternativa è un centrodestra che non ha paura di nuovi innesti e che deve tornare in mezzo alla gente.

Perché votare No al referendum?
Le dirò subito che io sono per diminuire la burocrazia, abolire il Senato e tagliare i costi della politica e proprio per questo voto no. C'è un abisso fra la narrazione renziana sulle riforme e il loro vero contenuto. Esattamente come è accaduto con la finta abolizione delle province. Ma ci rendiamo conto che Renzi diceva di aver abolito le Province e invece ieri l’altro siamo andati a votare? Non funziona così. 

In breve perché no alle "Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario"?  
Grazie per la domanda. Nessuno è affezionato al bicameralismo perfetto, tutti vogliamo leggi migliori, più chiare e più comprensibili ai cittadini, ma la proposta Renzi non semplifica nulla anzi va in direzione opposta perché moltiplica i procedimenti legislativi con il risultato di renderli più complessi e caotici aumentando il contenzioso.  Si passa dal bicameralismo perfetto al caos ! 

Perché no alla "Alla riduzione del numero dei parlamentari"? 
Io sono per la riduzione. Purché sia vera. Renzi poteva come aveva proposto il centrodestra, ridurre i parlamentari anche alla Camera per risparmiare e abolire il Senato; invece ha deciso di trasformare il Senato nel luogo del dopolavoro per sindaci e consiglieri regionali eletti per fare altro, non certo per andare a Roma ed occuparsi di leggi europee come prevede la proposta Boschi e peraltro eletti senza vincolo di mandato con il risultato di rappresentare più il partito di appartenenza che la propria regione o territorio.

Perché no al "contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni"? Perché no "alla soppressione del Cnel"? 
Siamo favorevoli all'abolizione del CNEL e alla riduzione dei costi della politica, ma Renzi dica la verità agli italiani sui risparmi effettivi che non ammontano a centinaia di milioni di euro ma a poche decine. In questi anni di governo, Renzi ha avuto in verità a disposizione e sprecato qualcosa come quaranta miliardi di euro in mance per fare consenso ( 80 euro, 500 euro ecc),   risorse che potevano essere impiegate meglio, per esempio, per tagliare il cuneo fiscale e creare veramente occupazione. Le riforme si fanno per semplificare e rendere più efficiente la macchina dello Stato, altri sono gli strumenti per risparmiare risorse, ma Renzi non l'ha fatto.

Renzi dice che la scelta è tra una riforma che sblocca il Paese e uno status quo in cui la burocrazia rallenta lo sviluppo. Lei come commenta? 

Solo propaganda, tante parole per convincere gli italiani a votare sì. Ma gli italiani non sono sprovveduti e hanno capito che non basta un sì per cambiare davvero le cose. Questa riforma purtroppo é pasticciata, scritta male e non ha visione. Basta un dato: penalizza le regioni virtuose e lascia immutate le regioni sprecone, le sembra giusto? Quello di cui ha bisogno l’Italia per ripartire è un NO. Il 22 ottobre saremo a Milano con tanti cittadini, amministratori, sindaci, consiglieri regionali e Forza Italia, perché noi questo Paese lo vogliamo cambiare in meglio e per i cittadini. Io dico agli italiani che votando NO non gettano, come racconta Renzi, il Paese nel caos ma evitano un grande pasticcio. Anche con il titolo V la sinistra diceva che avremmo cambiato in meglio le cose e a distanza di anni ancora oggi il Paese paga il prezzo di quella cattiva riforma; con la riforma Boschi accadrebbe la stessa cosa. E poi come si fa a fidarsi di un governo che ad oggi non ha mantenuto nemmeno una promessa?

Nella direzione del Pd il premier offre alla minoranza interna la possibilità di cambiare la legge elettorale "in tempi certi", subito dopo il voto sul referendum costituzionale per "smontare l'alibi" di chi vuole votare No alla riforma in nome del combinato disposto' con la legge elettorale. Cosa ne pensa?
Penso che siano tutte chiacchiere ad uso interno. Renzi dovrebbe porsi una domanda : ma se non riesce a tenere unito il suo partito sul sì come può pensare di convincere gli italiani ?

Forza Italia: da Parisi all'alleanza con Salvini e Meloni. Come sta il centro destra anche in rapporto alla crisi del movimento di Grillo e alla possibile scissione del Pd?
Io credo che il centro destra debba essere largo e coeso. Largo perché non deve avere paura di nuovi innesti, anzi serve massima apertura verso tutti coloro che vogliono dare un contributo e condividere il progetto; coeso perché, come dimostrano le amministrative, quando si è divisi si fa un favore alla sinistra. Poi occorre soprattutto stare in mezzo alla gente, ascoltare i problemi delle persone e avanzare soluzioni concrete. I cittadini sono stanchi di inutili promesse. 

Se voi foste al Governo quale sarebbe la prima cosa da fare per l'Italia? 
Le priorità dei cittadini sono davvero molte, mi permetta tre cose. Primo: mettere in campo politiche serie sull'immigrazione che consentano di far entrare solo chi ne ha diritto. Secondo: il lavoro. Questo governo ha indebitato l’Italia e così i nostri figli. Bisogna abbassare il cuneo fiscale e dare un po’ di ossigeno alle imprese e alle famiglie. Terzo: le pensioni, trovando i soldi in tagli veri alla spesa corrente che Renzi a parole vuole tagliare ma che in verità aumenta a scapito degli investimenti.

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