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Visualizzazione dei post da agosto, 2016

Italia terra di terremoti. Le zone più sismiche e le informazioni aggiornate della Protezione Civile

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(Il Dubbio 24 agosto 2016) Una cosa del genere potrebbe capitare anche nel nostro Comune? In tanti, quando si verifica un forte sisma come quello che ha interessato il reatino nella notte tra il 23 e il 24 agosto, si chiedono se il proprio centro abitato possa essere interessato da un terremoto così devastante come quello che ha messo in ginocchio l'Italia centrale.  Sul sito della Protezione civile è possibile consultare proprio una sezione dedicata alla  "Classificazione sismica" . Per ognuno degli 8048 Comuni italiani è indicata la zona sismica di appartenenza. Quella più pericolosa è la Zona 1, entro cui possono verificarsi fortissimi terremoti;  Zona 2,  potenzialmente interessata da forti terremoti;  Zona 3,  coinvolta da forti terremoti ma rari; e in ultimo la Zona 4,  quella meno pericolosa, dove il sisma accade raramente. Amatrice, uno dei paesini più colpiti, è infatti classificato come Zona 1. Questa nuova classificazione è stata adottata nel 2003, basando

Coppi: «Cosima e Sabrina in cella da 6 anni e non dicono loro il perché»

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( Il Dubbio 8 agosto 2016 ) Un processo kafkiano quello a carico di Cosima Serrano e Sabrina Misseri, in carcere per l'omicidio della piccola Sarah Scazzi: da un lato una madre e una figlia condannate all'ergastolo, dall'altro papà Misseri, reo confesso per l'omicidio della nipote, ma che continua a vivere nella villetta dove è stata uccisa la ragazza. Una vicenda caratterizzata da molti colpi di scena, tra cui una giudice popolare ricusata e un testimone che racconta i sogni, da una attenzione mediatica senza precedenti, e da una condanna a vita pronunciata nonostante l'assenza di prove. Ad un anno dalla sentenza di appello - 27 luglio 2015 - , ancora non sono state depositate le motivazioni. Ancor peggio di quanto accadde in primo grado, quando l'attesa durò 11 mesi. Secondo l'articolo 544 del Codice di procedura penale, le motivazioni andrebbero rese note non oltre il novantesimo giorno dalla pronuncia della sentenza. Ma si sa che in Italia la g