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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Tribunale di Sorveglianza, Roma finalmente avrà un capo

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di Valentina Stella Il Dubbio 22 aprile 2017 Il nuovo magistrato a capo dell'Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Roma sarà quasi sicuramente la dottoressa Maria Antonia Vertaldi, attualmente alla direzione del Tribunale di Sorveglianza di Salerno. La V Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, incaricata per il conferimento degli incarichi direttivi e semi direttivi, l'ha scelta, infatti, con un voto unanime nella seduta dello scorso 20 aprile. Per la nomina ufficiale si attende solo il Plenum del CSM che si terrà il prossimo 3 maggio. Intanto esprime " soddisfazione per la nomina "  la Camera Penale di Roma attraverso il suo vice presidente, l'avvocato Vincenzo Comi: " nell'attesa dell'ufficialità dell'incarico auguriamo un buon lavoro al nuovo Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Roma ". Dall'ultima presidenza del dottor Bellet,  la sede era rimasta vacante da oltre un anno, creando, come denunciano mo

Caso Modena, l'avvocato: una grande montatura

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di Valentina Stella pubblicato su Il Dubbio 19 aprile 2017  " Questo processo nasce da quella che, alla luce della rigorosissima motivazione della sentenza assolutoria della Corte di Appello di Bologna, si è rivelata essere stata una grande montatura" : questo è il commento rilasciato al Dubbio sulla sentenza d'appello dall'avvocato Luigi Stortoni, che insieme al collega Massimiliano Iovino, ha difeso la  professoressa Modena . Sulla decisione della Procura Generale di ricorrere in Cassazione contro l'assoluzione dichiara che " a questa decisione è ragionevole ritenere non sia stata estranea la pressione della Procura di Modena (che ovviamente non poteva farlo). Non si dimentichi che quella Procura aveva investito molto su questo processo durato tre anni con grande risvolto mediatico dovuto anche alle ripetute altisonanti dichiarazioni circa la fondatezza dell’accusa rese ai giornali dall’allora Procuratore Capo Dr. Zincani, ora in pensione, magi

«Manette e gogna mediatica: così mi hanno annientata»

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di Valentina Stella Il Dubbio 19 aprile 2017 Parla Maria Grazia Modena, la cardiologa fatta arrestare dai giudici dell’inchiesta “Camici sporchi”, condannata e linciata da televisioni e giornali, poi assolta in tribunale

La campagna mediatica contro l'innocente Raffaele Sollecito

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Ecco cosa scrissero i giornali su Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Poi però arrivò la sentenza di piena assoluzione da parte della Cassazione per non aver commesso il fatto. Intanto i mostri vennero sbattuti in prima pagina. 

Sollecito: "gli errori commessi dai giudici che mi hanno condannato"

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di Valentina Stella (versione integrale del box pubblicato Sul Dubbio il 15 aprile 2017)  Abbiamo potuto leggere l'atto di citazione presentato dagli avvocati Antonio e Valerio Ciccariello al Tribunale di Genova, attraverso cui chiedono per il loro assistito Raffaele Sollecito i danni sulla base della nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati. Ecco alcuni tratti salienti: - In merito alle indagini preliminari , il cui titolare era il Dr Giuliano Mignini: a) dal momento in cui entrò in Questura a Raffaele Sollecito fu impedito, da persona indagata del reato, di usare il cellulare per chiamare il padre o un avvocato. b) Vi fu una errata interpretazione dei tabulati telefonici di Sollecito, così come dell'impronta della scarpa Nike di Sollecito che una errata perizia aveva dichiarato compatibile con una impronta trovata sulla scena del delitto; c)"Le modalità con cui furono analizzati i reperti “165B” (gancetto del reggiseno) e “36” (coltello da c

Raffaele Sollecito: «Ho deciso di fare causa a quei giudici che hanno distrutto la mia vita»

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di Valentina Stella Il Dubbio 15 aprile 2017 [ APPROFONDIMENTO SULL'ATTO DI CITAZIONE PRESENTATO PER CHIEDERE I DANNI IN BASE ALLA NUOVA LEGGE SULLA RESPONSABILITA' CIVILE DEI MAGISTRATI ] Raffaele Sollecito non molla e chiede allo Stato tre cose: capire perché la sua vita è stata stravolta dalla macchina giudiziaria, essere risarcito per aver trascorso da innocente 4 anni in carcere, e condannare civilmente i magistrati che lo hanno punito ingiustamente. La storia di questo ragazzo, dalla voce e dell’atteggiamento mite, e che può essere riassunta da questa frase che apre il suo sito ' The long path through injustice' ( il lungo percorso attraverso l’ingiustizia), è quella di un giovane uomo che ancora non si è risvegliato completamente dall’incubo che lo ha segnato quando aveva solo 23 anni, che aveva da poco perso la madre e che stava per laurearsi. Il suo  futuro è incerto, tra il nuovo lavoro a Parma e l’esito delle sue iniziative giudiziarie contro lo Sta

In marcia per l'Amnistia col Partito Radicale

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di Valentina Stella Il Dubbio 15 aprile 2017 Il Partito Radicale torna a manifestare domenica 16 aprile per la V Marcia di Pasqua per l'Amnistia affinché, come scrivono gli organizzatori nel manifesto dell'evento, " lo Stato di Diritto possa e debba prevalere nella vita pubblica del Paese, partendo proprio dalla sofferenza in cui versa la giustizia italiana".  A cinque mesi dalla IV Marcia, in concomitanza con il Giubileo dei carcerati voluto da Papa Francesco, dirigenti e militanti radicali scenderanno nuovamente tra le strade di Roma - dal carcere di Regina Coeli sino a Piazza San Pietro -  volendo trasmettere il messaggio politico del loro leader Marco Pannella, scomparso lo scorso maggio: "La nostra richiesta di amnistia non è quel "gesto di clemenza" che chiede il Papa. Noi vogliamo un'amnistia "legalitaria", cioè che ripristini le condizioni di legalità costituzionale nei tribunali e nelle carceri, contrapposta a un'altra am

Ad Ariano Irpino i detenuti fanno i modelli per Brett Lloyd

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di Valentina Stella Il Dubbio 7 aprile 2017 Istruzione, arte e lavoro: questa la formula che applicano nel carcere di Ariano Irpino per dare un futuro ai detenuti. Aperto nel 1980 in seguito al terremoto che colpì l'Irpinia, il carcere della provincia di Avellino da maggio del 2014 ha un nuovo padiglione detentivo a sorveglianza dinamica, che richiama il concetto di 'carcere aperto', per cui le celle divengono solo luogo di pernotto, mentre la vita del detenuto si svolge al di fuori di esse.  " La sorveglianza dinamica è dare la speranza di un reinserimento " racconta al Dubbio il Direttore del carcere, Gianfranco Marcello. Ardita e Davigo, nel recente libro Giustizialisti , criticano però proprio la sorveglianza dinamica perché estesa anche ai detenuti ad alto rischio. Invece Lei che bilancio può fare di questa misura? " Tengo a precisare che l'Istituto di Ariano non è a custodia attenuata ma ospita i detenuti  più problematici della Campania: 

«A Nisida insegno ai baby boss come diventare buoni cittadini»

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di Valentina Stella Il Dubbio 5 aprile 2017 C’è anche una docente dell’Istituto penale per i minorenni di Nisida tra le cinque vincitrici della prima edizione del Premio nazionale per gli insegnanti, gemellato con il Global Teacher Prize di Dubai: si tratta di Maria Franco, docente di Italiano, Educazione civica, Storia. Nominata Cavaliere al merito della Repubblica dal presidente Napolitano nel 2011, la professoressa da 33 anni si occupa dei giovani reclusi «perché quando vinsi il concorso c’era a disposizione Nisida che corrispondeva molto ai miei interessi sociali». Da allora cerca con la cultura di dare una alternativa ai ragazzi e alle ragazze che hanno alle loro spalle pesanti esperienze di vita e che la criminalità spesso ha allontanato dalla scuola. Oggi insegna a circa 35 alunni. Per lei il premio - come racconta al  Dubbio  - non è solo motivo di soddisfazione personale ma è importante perché «si dà attenzione alla scuola in carcere che è una componente non piccola di t

Ilaria Capua: Io vittima delle calunnie dell'Espresso e del virus del giustizialismo

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di Valentina Stella Il Dubbio 01/04/2017 Ilaria Capua, virologa e ricercatrice di fama mondiale, la prima ad aver caratterizzato il ceppo africano H5N1 dell’influenza aviaria, ha rischiato addirittura  l'ergastolo perché nel 2014 il procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo l'ha accusata - insieme ad altre 15 persone - di essere una criminale senza scrupoli,  il vertice di una associazione a delinquere che contrabbandava virus e procurava epidemie in cambio di soldi, in accordo con alcune multinazionali dei vaccini. Ne veniva fuori l'immagine di una donna che lucrava e metteva in pericolo la salute di noi cittadini ma che stranamente il magistrato Capaldo decise di mantenere a piede libero per oltre sette anni prima di accusarla formalmente. L’indagine della procura di Roma ha prodotto 17.000 pagine di documentazione, tra cui moltissime intercettazioni della scienziata che - coerentemente col vizietto italiano di fare della stampa il megafono delle procure -