Nasce il Tribunale della Libertà Marco Pannella

di Valentina Stella Il Dubbio 03 05 2017

«Un dono di tutto il Partito Radicale a Marco Pannella» : così la radicale storica Laura Arconti ha annunciato ieri la nascita del “Tribunale delle Libertà Marco Pannella', istituito dal Partito Radicale, e di cui sarà la presidente. Nel giorno in cui il leader radicale avrebbe compiuto 87 anni, Radicali - e non - si sono ritrovati numerosi nella sede di Torre Argentina per «dare gambe al futuro» - spiega Maurizio Turco della presidenza del Partito «per mettere in campo iniziative che toccano da vicino i cittadini ma che sono state espunte dall’agenda politica nazionale ed europea». Gli organizzatori ci tengono a precisare che dar corpo a un tribunale «non significa fare i giustizialisti ma porsi a difesa di coloro di cui nessuno si occupa» : e cioè dell’ «universo sociale di esclusi», delle circa 2.800.000 persone con disabilità, dei circa 4.500.000 poveri assoluti e dei 6.000 poveri relativi, secondo i dati Istat. «Numeri che gridano vendetta - sottolinea il segretario del Tribunale, Loris Facchinetti, presidente vicario del Tribunale Dreyfus - e a questi si somma il fatto che ogni giorno le libertà dei cittadini vengono sempre più ristrette, mentre crescono nuove forme di schiavitù. Perciò, grazie alla grande e unica capacità di accoglienza del Partito Radicale, stiamo dando vita ad una comunità di cittadini provenienti dal mondo giuridico, culturale, sociale e politico che vogliono impegnarsi contro ogni forma di ingiustizia. Non daremo pene, né commineremo sanzioni, ma individueremo i responsabili delle violazioni e proporremo delle soluzioni», attraverso l’istituzione di “Corti di Giustizia”, affidate soprattutto al mondo dell’avvocatura e ai magistrati in pensione.
Non si tratta però di mettersi in competizione con chi già opera nel sistema giustizia: «non ci deve essere concorrenza - precisa l’avvocato Elisabetta Rampelli, presidente vicario del Tribunale - tra i soggetti che hanno gli stessi obiettivi. Per troppo tempo il protagonismo di molti avvocati ha indebolito la categoria. Il Tribunale delle Libertà Marco Pannella ha bisogno dell’aiuto di tutti per impegnarsi sui vari fronti», tra cui: processo ai responsabili dei mancati aiuti alle popolazioni vittime del terremoto in Abruzzo, Lazio, Umbria ed Emilia Romagna; processo ai responsabili delle violazioni dei diritti umani nelle carceri; processo ai casi di malagiustizia; riesame e revisione dei principali processi per terrorismo e indagini su attività coperte dal segreto di Stato; processo ai responsabili degli eccidi di Aleppo; processo all’Onu per insufficienza di interventi contro la fame; processo alla Commissione Europea per la mancanza di interventi contro le povertà in Europa. Nel Comitato scientifico del Tribunale troviamo: i radicali noti Rita Bernardini, Deborah Cianfanelli, Sergio D’Elia, Maria Antonietta Farina Coscioni, Maurizio Turco, Valter Vecellio, Elisabetta Zamparutti, la regista Liliana Cavani, Lucia Ercoli ( responsabile sanitario dell’associazione Medicina Solidale Roma), l’economista Enea Faenza, il medico israeliano Aharon Mairov, Giulio Maria Terzi di Sant’Agata, Presidente del “Global Committee for the Rule of Law” che chiude così: «Noi radicali siamo in un cono d’ombra, come lo sono spesso le voci del buon senso, dell’onestà, di quelle persone che non accettano un sistema globale e nazionale di potere basato sull’esasperazione dell’interesse privato e su una finanza rapace». Di qui l’appello di Laura Arconti e Maurizio Turco ad avere ' la stampa vicino a noi, quella stampa che da una vita ci cancella e ci ignora'.

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