Separazione delle carriere, parte la raccolta firme

di Valentina Stella Il Dubbio 4 maggio 2017

Inizia ufficialmente stamattina in tutta Italia la raccolta firme, promossa dall’Unione delle Camere penali, per sottoporre al Parlamento la proposta di legge costituzionale d’iniziativa popolare sulla separazione delle carriere tra giudici e pm. Obiettivo minimo: 50mila firme entro 6 mesi ( informazioni sul sito separazionedellecarriere. it). Spiega il presidente dell’Ucpi Beniamino Migliucci: «Le norme sono necessarie per dare completa applicazione all’articolo 111 della Costituzione che regola il giusto processo: il giudice, secondo la Carta fondamentale, oltre a essere imparziale deve essere anche terzo, e cioè distinto da chi accusa e da chi difende. Solo questo garantisce l’imparzialità della decisione e rende effettivi gli altri principi della parità delle parti e del contraddittorio. Senza separazione delle carriere ogni riforma perde di significato». Invece attualmente, come sottolineano gli organizzatori, il sistema della giustizia penale è sbilanciato: da una parte un giudice e un pubblico ministero accomunati da esperienze, concorsi e carriere professionali intrecciate, dall’altra un difensore isolato dal contesto e posto in una si- tuazione di obiettiva difficoltà nel far valere i diritti del suo assistito. Perciò «questa volta la storica battaglia delle Camere penali non può più fallire: oggi e domani, dalle 9: 30 in poi, i banchetti per firmare saranno presso la sede della Camera penale di Roma nel palazzo A del Tribunale di Piazzale Clodio», precisa Vincenzo Comi, vicepresidente dei panalisti della Capitale.
«Non si tratta di una iniziativa rivolta ai soli avvocati, ma a tutti i cittadini garantisti, che rispondono no a queste due domande: ‘ Giocheresti una partita arbitrata dal fratello del tuo avversario? ’ e ‘ Potendo, sceglieresti come tuo giudice un amico di chi ti accusa? ’». Anche la Camera penale di Modena “Carl’Alberto Perroux” informa, tramite un comunicato stampa, che sabato 6 e domenica 7 maggio collocherà nel capoluogo emiliano sotto il portico del Collegio un banchetto presso il quale poter firmare. Mentre la Camera penale di Bari “Achille Lombardo Pijola”, sempre attraverso una nota stampa del presidente Gaetano Sassanelli, annuncia non solo per oggi l’avvio della raccolta firme ma anche una nuova astensione dalle udienze fino al 5 maggio «per protestare contro la riforma del processo penale».

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