I volontari a Rebibbia pensando a De André

di Valentina Stella Il Dubbio 8 giugno 2017

'Volontariato in direzione ostinata e contraria” è il titolo della X Assemblea Nazionale della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia ( Cnvg) che si svolgerà domani nella Sala Teatro del carcere romano di Rebibbia. Un titolo ispirato da una frase di una canzone di De Andrè. «Non potevamo trovare un titolo più azzeccato, perché quello che pensiamo dovrebbe essere il carcere, compreso l’accettare che le persone cambiano, non è per niente scontato», Così commenta al Dubbio Ornella Favero, presidente della Cnvg.
«Negli ultimi tempi sembrava che si stesse creando un’apertura verso il carcere, invece oggi stiamo assistendo a un vero e proprio ritorno al passato, nella società esterna ma anche all’interno delle stesse carceri», aggiunge Favero, che però dice di intravedere una nota positiva tra le nuove generazioni. «Con il progetto “A scuola di libertà” sperimentiamo un confronto quotidiano con gli studenti dice la presidente della Cnvg che ci fa ben sperare, perché sembra stia crescendo una generazione più aperta al dialogo, anche su un tema così complesso come può essere quello della pena, e soprattutto più disposta a cambiare idea se informata correttamente».
L’assemblea, fanno sapere gli organizzatori, sarà l’occasione per fare il punto sullo stato delle carceri italiane, ma anche per conoscere i protagonisti dei progetti che coinvolgono le persone detenute o che hanno problemi con la giustizia, per scoprire le dinamiche più pervasive dell’essere volontari in carcere, per ascoltare le testimonianze dirette delle famiglie di autori e vittime di reato. Si esploreranno i meccanismi della devianza e della criminalità, ma anche della rieducazione e del cambiamento, grazie a Ivo Lizzola, professore di Pedagogia sociale e di Pedagogia della marginalità e della devianza dell’Università degli studi di Bergamo, e Adolfo Ceretti, professore ordinario di Criminologia all’Università Bicocca. Si capirà cosa vuol dire sperimentarsi a teatro con Claudio Montagna, che dirige un laboratorio teatrale permanente nel carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino, e si conoscerà l’entusiasmo della squadra di “Atletico Diritti”, fatta di persone immigrate, detenute, ex detenute e studenti con base a Roma. Nel corso dell’Assemblea verrà anche firmato un importante protocollo tra la Cnvg e il Dipartimento della giustizia minorile e di comunità. A presiedere i lavori, insieme alla Favero, la direttrice del Nuovo Complesso di Rebibbia Rosella Santoro. Sono stati inviati il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e Mauro Palma, Garante nazionale persone private della libertà personale.

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