Renzi: storia di schifezze, ci ho perso consenso

di Valentina Stella Il Dubbio 28 giugno 2017

Non sono molte le reazioni giunte alla notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del pm Woodcock e della giornalista Sciarelli nell’ambito dell’inchiesta sulla fuga di notizie nel caso Consip. Da segnalare quella del sindaco di Napoli ed ex pm, Luigi De Magistris: “Io ho sempre conosciuto” Woodcock “come un magistrato serio, autonomo, indipendente, preparato e un grande lavoratore”. Secondo il primo cittadino partenopeo si tratta di “un atto dovuto” sottolineando che per i magistrati “non è raro essere sottoposti a verifiche giudiziarie che devono essere affrontate con tranquillità e affidandosi, come ha fatto Woodcock, all’autonomia e all’indipendenza della magistratura che indaga. Woodcock saprà dimostrare nelle sedi giudiziarie e investigative di aver agito correttamente”. Sull’inchiesta Consip aggiunge che “bisogna fare luce fino in fondo perché dobbiamo capire dove sono i fatti, dove i reati, dove le strumentalizzazioni, dove le falsificazioni e le manipolazioni”. Sulla stessa scia, ma prima ancora che venisse battuta dalle agenzia la notizia del pm indagato, si pone il segretario del Pd Matteo Renzi, durante la rassegna stampa del Nazareno # OreNove: “Oggi ( ieri, ndr) il Fatto Quotidiano dedica un articolo molto interessante al pubblico ministero Woodcock, ‘ l’ultimo nemico pubblico nel Paese dei furfanti’. Dalle sue indagini non so quante condanne siano arrivate ma il Fatto in un passaggio dell’articolo parla degli italiani come ‘ massa di ignoranti e deficienti’”. Non sarò mai come il Fatto quotidiano – afferma Renzi – “perché l’atteggiamento di complottismo si combatte solo in un modo, con la verità”, e aggiunge: “Sulla vicenda Consip, piena di schifezze, ho perso molto consenso – riferendosi probabilmente agli ultimi risultati delle amministrative –. Prima che separare le carriere dei magistrati bisognerebbe separare le opinioni dai fatti, i commenti dalla realtà. Io non grido allo scandalo, voglio che la verità arrivi”. In serata giungono anche le dichiarazioni garantiste del vicepresidente della Camera Roberto Giachetti (“La giustizia faccia il suo corso e, possibilmente, rapidamente. Ma fino a prova contraria Woodcock è innocente”) e della senatrice del gruppo Misto Manuela Repetti: “In Italia oggi vi è un rapporto malsano fra certa politica, certa magistratura e certa informazione” ma “sempre da garantista, mi auguro che Woodcock possa chiarire e fugare queste ombre”.

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