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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

«La storia dei Radicali raccontata ai giovani e a chi ha dimenticato…»

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“Marco Pannella, il Partito Radicale, la nonviolenza” è il titolo di un nuovo libro curato da Laura Arconti e Maurizio Turco

Speciale celebrazione del Bicentenario del Corpo di Polizia Penitenziaria

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Di Valentina per il Dubbio 23 marzo 2017 Storia del Corpo di Polizia Penitenziaria Intervista al Capo del Dap Santi Consolo Intervista  a Rita Bernardini Le voci dei sindacalisti

SANTI CONSOLO CAPO DEL DAP «È ora di premiare i tanti meriti dei nostri agenti»

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di Valentina Stella Il Dubbio 23 marzo 2017 Capacità di rinnovarsi, sacrificio, nuove funzioni. Sono i meriti del Corpo a cui Santi Consolo, capo del Dap, ritiene si debba ora dare un riconoscimento. Quali sono stati i progressi in questi anni per il Corpo, in seguito alla riforma del 1990? La riforma ha segnato l’approdo di un lungo percorso avviato decenni prima e ha risposto alla domanda di cambiamento e di modernizzazione dello storico Corpo allora denominato degli Agenti di custodia, oggi correttamente Corpo di Polizia penitenzia. Una struttura che oggi meglio risponde alla complessità delle nuove funzioni: è a ordinamento civile e bene si è adeguata al sistema disegnato con l’Ordinamento penitenziario del 1975. Cambiamenti salienti sono stati la partecipazione alle attività risocializzanti, la libera  sindacalizzazione, l’ingresso delle donne, con pari dignità e opportunità di progressione in carriera. I nuovi compiti via via assunti hanno accresciuto la professionalità

LA DENUNCIA DEI SINDACATI «Sventiamo suicidi, ma troppi dei nostri si tolgono la vita»

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di Valentina Stella Il Dubbio 23 marzo 2017 l bicentenario della fondazione del Corpo di Polizia penitenziaria rappresenta sicuramente un momento di orgoglio per le donne e gli uomini che ogni giorno vestono la divisa di tutori della sicurezza ma diviene anche l’occasione per porre in evidenza i problemi che riguardano il loro lavoro. Secondo Donato Capece, segretario generale del Sappe ( Sindacato autonomo Polizia penitenziaria) «negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini del Corpo hanno sventato più di 21mila tentati suicidi nelle carceri del Paese, e impedito che quasi 168mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze. Queste cose non devono essere omesse ma anzi vanno valorizzate». Tuttavia per Capece questi episodi «vengono incomprensibilmente sottovalutati dall’Amministrazione Penitenziaria». Massimiliano Prestini, coordinatore nazionale per la Cgil della Polizia penitenziaria, chiama in causa un’altra nota dolente: «Di strada ne abbiamo fatta molta in quest

INTERVISTA A RITA BERNARDINI «La lotta di Pannella per restituire dignità anche ai detenenti»

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Di Valentina Stella Il Dubbio 23 marzo 2017 Nel dicembre 2015 Marco Pannella, al termine di una visita al carcere fiorentino di Sollicciano, rilasciò la consueta dichiarazione ai microfoni di  Radio Radicale  e disse «Guardie vittime come detenuti. Siamo stati accolti da coloro che più di noi sono individualmente vittime e parlo della polizia penitenziaria: siccome parliamo sempre dei detenuti, io parlo ora dei detenenti. Se infatti uno è detenuto c’è anche un detenente. La polizia penitenziaria si vede negare diritti essenziali, ed è costretta a seguire riflessi di regime e di conseguenza si trova ad essere formalmente responsabile». Con lui, come sempre, c’era Rita Bernardini, attualmente presidente onorario di Nessuno Tocchi Caino che non ha mai smesso di lottare per i diritti dei detenuti come per quelli degli agenti penitenziari. Bernardini, probabilmente nell’immaginario comune il ruolo degli agenti è sottovalutato: inve-  ce sono molti importanti per l’intera comunità pe

Diritto e speranza: i 200 anni della Polizia penitenziaria

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Di Valentina Stella Il Dubbio 23 marzo 2017 Oggi, presso la Scuola di formazione dell’Amministrazione Penitenziaria “Giovanni Falcone', si celebra il bicentenario del Corpo di Polizia penitenziaria, alla presenza del ministro della Giustizia Andrea Orlando, del capo del Dap Santi Consolo, e dell’ad del Poligrafico dello Stato Paolo Aielli. In occasione dell’evento è infatti stato emesso un francobollo celebrativo, che avrà un valore di 95 centesimi e una tiratura di 600 mila esemplari, ed è stata coniata una moneta in argento da 5 euro, su cui è inciso lo stemma della Polizia penitenziaria con la scritta  “Despondere spem munus nostrum”  (“Garantire la speranza è il nostro compito”). È il Regno di Sardegna a dare ufficialmente i natali al Corpo di Polizia penitenziaria attraverso le “Regie patenti” promulgate il 18 marzo 1817 che appro-  varono il Regolamento relativo alle Famiglie di Giustizia. Vittorio Emanuele I avviava così la riforma delle carceri, specializzando i Sol

«Mio padre ha un buco in gola e lo vogliono far morire in cella»

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di Valentina Stella (Il Dubbio 22 marzo 2017) Immaginate un uomo con un tumore alla laringe, privo delle corde vocali, che ha da poco terminato diversi cicli di chemio e radio terapia, tracheostomizzato, sottoposto a nutrizione enterale, ovvero l’alimentazione tramite una sonda inserita praticando un foro direttamente nello stomaco, e con una polmonite con prognosi di guarigione di sei mesi. Logica, buon senso e rispetto dei diritti del malato vorrebbero che questa persona fosse assistita a casa propria o in un reparto ospedaliero. Invece se al paziente X diamo il nome di Vincenzo Stranieri le ipotesi di cura svaniscono e lo troviamo chiuso in una cella, in isolamento, sottoposto al regime del 41 bis, nel carcere milanese di Opera. Vincenzo Stranieri è noto per essere il capo fondatore della Sacra Corona Unita in Puglia, dopo essere stato tra i prescelti di Raffaele Cutolo per istituire alla fine degli anni 70 la Nuova Grande Camorra Pugliese. Stranieri entrò in carcere la prima

La storia di Gennaro Ciliberto: Io, testimone di giustizia vivo come un latitante

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di Valentina Stella (Il Dubbio 21 03 2017) Lo scorso 9 marzo la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge sulla protezione dei testimoni di giustizia. ll provvedimento passa ora all’esame del Senato. Ma come vive un testimone di giustizia? Il Dubbio ne ha parlato con Gennaro Ciliberto che nel 2010, da responsabile della sicurezza nei cantieri di una ditta - la Carpenfer Roma srl realizzatrice della costruzione e della manutenzione di varie opere autostradali in subappalto per Autostrade per l’Italia spa, decide di denunciare la corruzione nell’aggiudicazione di lavori, infiltrazioni mafiose e anomalie costruttive. A quel punto deve fare uno sciopero della fame di 45 giorni e dormire in macchina per lungo tempo lontano dai familiari per non metterli in pericolo prima che lo Stato lo faccia entrare in un programma di protezione. Da allora diventa testimone di giustizia, da non confondere con collaboratore di giustizia. Oggi ha 44 anni ma da quando ne aveva

Carcere di Velletri, la parte vecchia è degradata con pochi operatori per tanti detenuti

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di Valentina Stella Il Dubbio 08/03/2017 "Prima la "battitura" alle sbarre e poi applausi e abbracci fraterni, con Marco Pannella sempre presente nei loro cuori": questo il commento a caldo di Rita Bernardini sull'accoglienza ricevuta nel carcere laziale di Velletri dove si è recata a far visita all'intera comunità penitenziaria, insieme ai compagni del Partito Radicale Paola di Folco, Alessandro Gerardi, Maria Laura Turco, Federico Tantillo. Giunta al suo 31esimo giorno di sciopero della fame affinché la riforma dell'ordinamento penitenziario venga stralciata in Senato da quella del processo penale, l'ex deputata radicale, che oggi incontrerà il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, ci evidenzia subito i dati sul sovraffollamento a Velletri pari al 144 per cento:  "rispetto ai 411 posti regolamentari, sono reclusi 592 detenuti". La situazione più drammatica si registra nel vecchio padiglione, mentre in quello nuovo, aperto nel 2012

Il Dap smentisce le voci sulla chiusura del carcere di Isernia

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di Valentina Stella Il Dubbio 3 marzo 2017 È scontro tra i sindacati di polizia penitenziaria sulla possibile chiusura del carcere di Isernia. Da una parte Aldo Di Giacomo, segretario di Spp ( Sindacato Polizia Penitenziaria) che lancia l’allarme per una imminente eliminazione della casa circondariale molisana dalla mappa delle carceri italiani, dall’altra parte Donato Capece, segretario generale del Sappe ( Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), che smentisce categoricamente la notizia. Secondo i dati del ministero della Giustizia Isernia ospita 54 detenuti, a fronte dei 38 posti regolamentari, e dà lavoro a 35 agenti penitenziari. Una realtà dai piccoli numeri dunque ma come stanno veramente le cose? Abbiamo interpellato Di Giacomo, a margine di una conferenza stampa che ha convocato  dinanzi alla prefettura di Campobasso, per accendere i riflettori sulle difficili condizioni delle carceri molisane; in particolare sull’assenza di un presidio medico h24 nell’istituto di pe

Testamento biologico: il 13 marzo la legge arriva in Aula La Cei: non esiste il diritto di morire

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di Valentina Stella IL Dubbio 2 03 2017 La legge sul testamento biologico approderà alla Camera il 13 marzo, una settimana dopo la prima data ipotizzata, ossia il 6 marzo. Lo ha deciso ieri pomeriggio la conferenza dei Capigruppo alla Camera. Il testo, comunque, secondo la relatrice Donata Lenzi del Partito Democratico, uscirà oggi dalla commissione Affari sociali perché si attendono ancora i pareri della commissione Bilancio e Giustizia. Fuori il Palazzo, in piazza Montecitorio, sventolavano invece le bandiere dell'Associazione Luca Coscioni e di Radicali Italiani riunitisi proprio per chiedere tempi certi per la legge sul biotestamento.  Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni,  ha subito commentato criticando lo slittamento dei tempi della discussione ma  con la certezza che "il nostro Paese è pronto per una legalizzazione dell'eutanasia. Perché la maggioranza disponibile a approvare l'eutanasia sarebbe la stessa che è anche a favore del tes

Eutanasia, Cappato: «Altre 2 persone in attesa in Svizzera»

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VALENTINA STELLA Il Dubbio 1 marzo 2017 Una folla di giornalisti circonda Marco Cappato all’uscita della stazione dei carabinieri della compagnia Duomo di Milano dove è andato ad autodenunciarsi per aver accompagnato Dj Fabo in Svizzera e averlo aiutato nel suicidio assistito. Il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica ha spiegato nel dettaglio cosa ha fatto verbalizzare dalle forze dell’ordine: «Sabato mattina alle ore 12 circa su sua richiesta ho caricato Fabiano Antoniani sulla sua macchina predisposta per il trasporto disabili e ho guidato dalla sua casa fino a Zurigo, in Svizzera, dove poi lo abbiamo spostato nel letto dove ha ricevuto le visite mediche e poi ha ottenuto l’assistenza medica alla morte volontaria. Una buona parte dei fatti è avvenuta in Italia, e senza il mio aiuto oggi Fabiano sarebbe ancora in quella condizione in cui non voleva essere più”. L’esponente radicale ha tenuto a ribadire che questa azione di “disobbedienza