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13 agenti arrestati per tortura all'Ipm Beccaria

  Angela Stella unità 23 aprile 2024 Ieri mattina, ha reso noto un comunicato del procuratore di Milano Marcello Viola, la polizia giudiziaria ha dato esecuzione a un’ordinanza del gip  che prevedeva la custodia cautelare in carcere nei confronti di tredici agenti della Polizia Penitenziaria, 12 dei quali tuttora in servizio presso l’istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria” di Milano, nonché della misura della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici nei confronti di altri otto dipendenti dello stesso Corpo di Polizia, anch’essi tutti in servizio, all’epoca dei fatti, presso la medesima struttura detentiva. I reati contestati, riscontrate a partire almeno dal 2022 a oggi, sono quelli di maltrattamenti in danno di minori, anche mediante omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; di tortura, anche mediante omissione, aggravato dall’abuso di potere del p.u. nonché dalla circostanza di aver commesso il fatto in danno di minori; di lesioni in danno di minori,

Fittipaldi: nessun dossieraggio, solo notizie vere

  Valentina Stella dubbio 23 aprile 2024 Ieri, nell’ambito del filone di inchiesta sulle vicende relative al cosiddetto ‘dossieraggio’ di esponenti politici e del mondo economico, su cui sta indicando la Procura di Perugia, la commissione bicamerale Antimafia, in particolare su richiesta del vice presidente di FI d’Attis, ha richiesto l’audizione di Emiliano Fittipaldi, direttore del quotidiano Domani. Il giornalista non è indagato, ma lo sono tre colleghi del giornale da lui diretto insieme al finanziere Striano e al magistrato del DNAA Laudati. Fittipaldi a differenza degli altri auditi ha deciso di non fare una relazione iniziale ma di sottoporsi direttamente alle domande dei commissari. Innanzitutto ha sottolineato che «noi ufficialmente non abbiamo avuto nessun avviso di garanzia, l'invito a comparire è stato mandato a Striano, non a noi. Non abbiamo avuto nessun tipo di interlocuzione ufficiale con Cantone». Criticamente ha rilevato: «La presidente (Colosimo, ndr) mi ha chiam

Il lungo elenco dei candidati infangati dall’Antimafia e poi assolti

  Valentina Stella dubbio 20 aprile 2024 Una settimana fa la Commissione bicamerale antimafia, presieduta da  Chiara Colosimo , dopo i setti candidati alle Regionali sarde del febbraio scorso dichiarati “impresentabili” nonostante nessuno di loro fosse stato condannato in via definitiva, ha reso pubblica la lista dei cinque “impresentabili” candidati aspiranti consiglieri regionali della Basilicata che va alle urne questo fine settimana. Nessuno di loro vanta una condanna. Ma come è andata in passato? Era il 29 maggio 2015 quando la medesima commissione, allora presieduta dall’esponente del partito democratico  Rosy Bindi , pubblicò la lista dei 16 impresentabili alle elezioni regionali che si sarebbero tenute due giorni dopo. Tra loro  Vincenzo De Luca  candidato presidente per la Campania. Su di lui pendeva un giudizio per il reato di concussione continuata commesso dal maggio 1998 e con ‘condotta in corso’ (e altri delitti, quali abuso d'ufficio, truffa aggravata, associazione p

Pd: il Governo vuole intimorire la stampa

  Valentina Stella Dubbio 19 aprile 2024 Intimidire la stampa, vendicarsi dei giornalisti, depotenziare gli organi di controllo: questi secondo il Partito democratico gli obiettivi che questo Governo e la maggioranza di destra vogliono raggiungere attraverso un filo rosso che tiene insieme diversi interventi sia dell’Esecutivo che del Legislativo. L’occasione per ribadirlo è stata una conferenza stampa convocata ieri al Senato dal presidente dei senatori dem Francesco Boccia, dalla responsabile Giustizia del Pd Debora Serracchiani, dalla vice presidente del Senato Anna Rossomando, dal capogruppo Pd in commissione Giustizia Alfredo Bazoli, dal capogruppo dem in Antimafia Walter Verini. Oggetto dell’incontro con la stampa il ddl n. 466 che prevede modifiche alla legge 8 febbraio 1948, n. 47, al codice penale, al codice di procedura penale e al decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, in materia di diffamazione, di diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione e

Pd: la libertà di informazione non è negoziabile

  Angela Stella Unità 19 aprile 2024 “Questo Governo più che la destra – spesso è capitato infatti che provvedimenti di natura parlamentare si siano trasformati in atti dell’Esecutivo con testi che sono giunti all’improvviso  - ci sta abituando ad una sorta di panpenalismo emozionale, spesso con una spinta repressiva e sanzionatoria molto forte che, rispetto a questa proposta, sembra assumere anche una volontà vendicativa verso i giornalisti”: così ieri la responsabile giustizia del Partito democratico Debora Serracchiani durante una conferenza stampa convocata al Senato per partecipare le preoccupazioni sottese al ddl n. 466 proposto da Alberto Balboni di Fratelli d’Italia,  in discussione a Palazzo Madama, in materia di diffamazione, di segreto professionale, e disposizioni a tutela del soggetto diffamato. “Oggi la destra – ha proseguito -  con questa iniziativa insieme ad altre, come la legge bavaglio o l’occupazione della Rai, lede quelli che sono i principi fondamentali. La nostra

Appello dei Garanti a Nordio

  Angela Stella Unità 19 aprile 2024 Chiedere ai parlamentari e al ministro della Giustizia Carlo Nordio di intervenire al più presto per fermare i suicidi negli istituti penitenziari italiani che, dall'inizio dell'anno, sono 32. A questi si aggiungono quelli di 4 agenti di polizia penitenziaria. Questo l’appello lanciato ieri da tutta Italia attraverso dei sit-in convocati dai Garanti territoriali dei diritti delle persone private della libertà personale, dinanzi alle carceri e ai tribunali. Insieme a loro avvocati, magistrati, cappellani, terzo settore, volontari, semplici cittadini. Due giorni fa l’ennesimo suicidio: un detenuto palestinese di 32 anni si è suicidato, inalando il gas della bomboletta del fornello da campeggio, nel carcere di Como. Durante i flash-mob sono stati letti col megafono tutti i nomi di coloro che si sono tolti la vita mentre erano sotto la custodia dello Stato. “Trentadue suicidi in tre mesi e più di 61mila detenuti. Nel Lazio abbiamo un sovraffolla

28 milioni spesi nel 2023 per gli innocenti in carcere

  Angela Stella Unità 18 aprile 2024 Pubblicata con due mesi e mezzo di ritardo rispetto al 31 gennaio la Relazione al Parlamento relativa alla “Misure Cautelari Personali e Riparazione per Ingiusta Detenzione” riferita all’anno 2023. Nel 2015 fu un emendamento dell’onorevole di Azione Enrico Costa ad introdurre il monitoraggio parlamentare anche sul ricorso alla custodia cautelare. Va sottolineato che come sempre  non tutti gli uffici giudiziari hanno inviato i dati richiesti : «La percentuale di risposta dei Tribunali (sezioni GIP e sezioni dibattimentali) interessati al monitoraggio è stata dell’89%».  Ma vediamo ai dati.  Custodia cautelare : sono stati messi a confronto i dati dal 2018 al 2023. Se nel 2018 le misure cautelari emesse in carcere erano state 31970 ed erano gradualmente diminuite fino al 2021 arrivando a 24126, notiamo un leggero  rialzo nell’ultimo biennio: 24654 nel 2022 e 24746 nel 2023 . «Le misure cautelari custodiali (carcere - arresti domiciliari - luogo cura)