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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

La rabbia del garante: «Dell’Utri ha diritto ad essere curato»

di Valentina Stella Il Dubbio 31 gennaio 2018 Marcello Dell’Utri e i suoi legali chiedono che l’udienza del 2 febbraio prossimo, nella quale il Tribunale di Sorveglianza di Roma dovrà esprimersi sulla richiesta di differimento della pena per le sue gravi condizioni di salute, sia pubblica. Lo hanno reso noto ieri, durante una conferenza stampa, gli avvocati dell’ ex senatore del PdL che sta scontando una pena a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa nel carcere romano di Rebibbia. Quel giorno Dell’Utri parteciperà in videoconferenza. «Vogliamo che l’udienza sia a porte aperte. Con un’udienza aperta ai giornalisti che potranno assistere al contradditorio delle parti – ha sottolineato l’avvocato Alessandro De Federicis che assieme alla collega Simona Filippi si sta occupando della vicenda - tutti potranno verificare la situazione di Dell’Utri e della mancanza di cure», ha spiegato. «In questa vicenda - ha aggiunto il penalista - si devono vedere solo le carte, il nome

«Il cyber- spione non sono io. Chi è? Cercatelo nello Stato»

Di Valentina Stella Il Dubbio 26 gennaio 2018 Primo giorno di libertà per Giulio Occhionero a seguito della scarcerazione avvenuta due giorni fa. Nella sua prima intervista dopo 12 mesi di carcerazione preventiva racconta al Dubbio che la cosa che gli è più mancata è stata il computer: “  è stato difficile per me non poterlo usare; tutta l’accusa è costruita su presunti reati informatici e per tutto questo tempo mi è stato impedito di utilizzare un pc sconnesso da Internet, adesso potrò preparare meglio la mia difesa ”.  Gli chiediamo subito, incontrandolo nello studio del suo avvocato Roberto Bottacchiari che difende anche la sorella Francesca Maria con il collega Stefano Parretta, come ha vissuto questa lunga esperienza carceraria. “Il carcere soffre per la carenza strutturale ma parzialmente viene compensato dalla attività degli agenti di polizia penitenziaria che si sono fatti apprezzare per il loro operato;  quando sei in carcere ti capita di assistere ai suicidi anche a 200

Flick festeggia la Costituzione: «Prima di cambiarla dobbiamo conoscerla »

Di Valentina Stella Il Dubbio 26 gennaio 2018 Presentato nella splendida cornice del Salone Vanvitelliano della Biblioteca Angelica di Roma –  fondata nel 1604 – il libro “Elogio della Costituzione” di Giovanni Maria  Flick , pubblicato dalla casa editrice Paoline. A discutere con l’autore del testo a 70 anni dall’entrata in vigore della Carta Costituzionale, c’erano il giornalista Paolo Mieli e l’ex presidente della Camera Luciano Violante. Il filo che unisce i 30 capitoli, “ma non scoraggiatevi – sottolinea Mieli – si tratta di brevi paragrafi molto curati che tracciano un bilancio di questi 70 anni”, si ritrova nella dedica con cui l’ex Ministro della Giustizia apre le pagine: “A chi crede in una Costituzionale attuale, ma da attuare”.  Infatti, sottolinea  Flick , “qualcuno pretende e ha preteso di modificare la Costituzione, senza neanche conoscerla. Prima di domandarci se è ancora attuale – sottolinea l’ex Presidente della Corte Costituzionale – occorre chiedersi se è piena

Cyberspionaggio, torna in libertà Giulio Occhionero

di Valentina Stella Il Dubbio 25 gennaio 2018 Scarcerato ieri Giulio Occhionero dopo un anno e due settimane di detenzione preventiva nel carcere romano di Regina Coeli: da oggi sarà sottoposto all’obbligo di firma due volte al giorno, al divieto di allontanarsi da Roma e all’obbligo di stare a casa tra le 20 e le 9. Raggiunto telefonicamente appena uscito dal carcere in tarda serata, al di fuori del quale ha trovato la mamma Marisa e la sorella Francesca, anch’ella accusata come lui ma libera dallo scorso settembre, ha rilasciato al Dubbio la sua prima dichiarazione: «Sono ovviamente contento di tornare in libertà dopo questa lunga e incomprensibile detenzione preventiva. Sono fiducioso che col tempo si capirà chi veramente ha messo e sta mettendo in pericolo la sicurezza nazionale. Questa è la strada da seguire per chi veramente vuole capire in profondità questa vicenda». Il provvedimento di rimessa in libertà deciso dalla giudice Antonella Bencivinni è giunto nella tarda mattin

Scatti di libertà e fantasia per illuminare la cultura in carcere

Di Valentina Stella Il Dubbio 24 gennaio 2018 Presentato alla Camera dei Deputati il libro “Signora Libertà Signorina Fantasia Un racconto dal carcere” di Giancarlo Capozzoli e Gerald Bruneau (UniversItalia edizioni), con la prefazione di Erri De Luca.  Le pagine affrontano  il tema della cultura in carcere, nello specifico il teatro. Questo libro, spiega Capozzoli nella sua introduzione, “nasce dalla esigenza di raccontare come un reportage fotografico ma non solo, il lavoro svolto nell’ ultimo anno all’ interno degli istituti di Rebibbia, Casa Circondariale Nuovo Complesso, e Terza Casa, a Roma. Racconta del teatro innanzitutto. Del teatro portato in scena con i detenuti attori di Rebibbia. Sono alcuni degli scatti di scena che il fotoreporter francese Gerald Bruneau ha realizzato nel Luglio del 2016, durante le prove per la messa in scena de “Othello o della verità”, riadattamento da me curato da Shakespeare per e con un gruppo di persone private della libertà personale”. Molt

«Ma si può fare un processo su una indagine sperimentale?»

di Valentina Stella Il Dubbio 23 gennaio 2018 Sono le 5 e 18 dell’alba di sabato mattina quando mi giunge questo messaggio: “Ho vinto su tutti i fronti!!! È finito per sempre un incubo. Adesso vado a dormire!! ”: a scrivermi è Maria Grazia Modena, professoressa di Cardiologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, già Presidente della Società Italiana di Cardiologia, che non ha smesso di combattere per dimostrare la sua innocenza, come vi avevamo già raccontato qualche mese sul  Dubbio.  Adesso che il suo camice è definitivamente pulito ha voglia di dirlo a tutti, a poche ore dalla sentenza della Cassazione che l’ha assolta da tutte le accuse dell’inchiesta che nel novembre 2012 la portò agli arresti domiciliari, dopo un arresto spettacolare con elicotteri in volo, e che riguardava le presunte sperimentazioni abusive sui pazienti inconsapevoli che, secondo l’accusa del pm Marco Niccolini, sarebbero avvenute nel reparto di cardiologia del Policlinico modenese. Venerdì notte into

La difesa di Occhionero: la perizia ridimensiona l’impianto accusatorio

Di Valentina Stella    Il Dubbio 19 gennaio 2018      Parola alla difesa ieri al processo contro i fratelli Occhionero, accusati di cyber spionaggio: per tre ore è stato ascoltato il consulente tecnico dottor Mattia Epifani secondo il quale “non è stato effettuato nessuno accesso alle caselle di posta istituzionali quali quelle della Camera, del Senato, di Matteo Renzi, e dei 360 computer, usati quali sorgenti di informazioni, solo da 140 sono state estratte password poi mai utilizzate per estrarre dati riferenti ad enti pubblici”. Alla luce di questo si ridimensionerebbe molto l’impianto accusatorio e secondo l’avvocato Parretta “verrebbe a mancare l’elemento fondamentale che da più di un anno tiene in prigione il mio assistito”.  È stata poi sentita Francesca Occhionero, che ha evidenziato un ‘clima intimidatorio’ da parte della Polizia Postale: "sono stata accusata di non aver mai collaborato alle indagini. Non è vero: io ho collaborato ma ho percepito sin dall'inizio

L’avv. antimafia arrestato per mafia: 10 anni per scagionarlo

di Valentina Stella Il Dubbio 17 gennaio 2018 L’avvocato Giuseppe Melzi venne arrestato a Milano, dinanzi il suo studio, l’ 8 febbraio 2008 insieme ad altre 8 persone a seguito di una indagine dei Ros dei Carabinieri di Milano, denominata “Dirty Money” ( ex Tre Torri), avviata nel lontano 2001. Era accusato di “riciclaggio e agevolazione mafiosa”: secondo l’accusa aveva riciclato e reimpiegato capitali, attraverso un giro di società fittizie tra Svizzera e Italia, per un valore di circa 80 milioni di euro che erano il prodotto dei traffici illeciti della cosca della ‘ ndrangheta Ferrazzo di Mesoraca ( Crotone). L’avvocato Melzi ha scontato 291 giorni di custodia cautelare ( 89 in carcere e 202 a domicilio, quasi 10 mesi), e subìto la sospensione dall’attività professionale per 1.159 giorni ( 3 anni e 2 mesi). Nel 2009 la Procura chiese il rinvio a giudizio per gli imputati, ma il gup Paolo Ielo trasmise il procedimento a Cagliari per competenza territoriale. Melzi da allora sostiene

L’assordante silenzio dell’Europa sulla repressione degli ayatollah

di Valentina Stella Il Dubbio 12 gennaio 2018 Al quattordicesimo giorno di manifestazioni in Iran, si contano 50 morti ed oltre tremila arresti, tra cui 90 studenti dell’Università di Teheran, 4 dei quali sono in sciopero della fame dal 29 dicembre, mentre sono centinaia i feriti. Sono i dati allarmanti emersi durante la conferenza stampa di Nessuno Tocchi Caino per appellarsi «al Governo italiano affinché – sottolinea Elisabetta Zamparutti, Tesoriera dell’associazione costituente il Partito Radicale - ci sia più attenzione e sostegno per chi sta ancora lottando per far cadere il regime, espressione di un potere assoluto e teocratico, la cui fine è inesorabile». Presente l’ambasciatore Giulio Maria Terzi di Sant’Agata: «La narrativa che ci viene propinata da molto tempo è che l’Iran è un Paese stabile, che guarda con fiducia al futuro e che vede nell’Italia la porta serena verso il mercato europeo. Questo dogma è stato diffuso senza vergogna fino a qualche settimana fa. Invece ciò

«Campania, disturbi psichici per più della metà dei detenuti»

di Valentina Stella Il Dubbio 11 gennaio 2018 Quarantamila a livello nazionale, quattromila solo in Campania: sono i numeri dei detenuti reclusi nelle carceri campane che soffrono di disturbi psichici. A rivelare i dati è stato Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Campania, durante il convegno dal titolo “La salute mentale nelle carceri campane: fotografia in bianco e nero”. A cento giorni dalla sua elezione a garante, Ciambriello ha promosso l’evento con l’obiettivo di “fare rete e mettere insieme tutti quei soggetti coinvolti a livello istituzionale per garantire una dignitosa vita in carcere a tutti i detenuti, con e senza problemi psichici. Nella nostra Regione, su oltre 7300 detenuti, ben quattromila soffrono di disturbi psichici, specialmente legati alla depressione'. Tuttavia l’allarme maggiore - ha evidenziato il garante – riguarda i 700 reclusi che hanno provato gesti di autolesionismo, gli 89 casi di tentato suicidio e i 5 suicidi di detenuti e di due agenti

Giulio Occhionero ascoltato dai pm di Perugia

Di Valentina Stella Il Dubbio 9 gennaio 2018 Proprio ad un anno preciso dall’arresto per cyberspionaggio, ieri Giulio Occhionero è stato ascoltato per circa cinque ore dalla dottoressa Gemma Miliani, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Perugia, nell’ambito delle investigazioni sul pm Eugenio Albamonte, indagato per falso e abuso d’ufficio per l’indagine svolta proprio nei confronti dei fratelli Occhionero. Con Albamonte sono indagati anche per accesso abusivo a un sistema informatico due agenti della polizia postale Ivano Gabrielli e Federico Pereno. Tutto nasce da una querela presentata da Giulio Occhionero, ancora rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli, alla Procura di Perugia in cui contestava le modalità con cui sono state condotte le indagini dai magistrati romani e dagli esperti della polizia postale. “Siamo molto soddisfatti di questo incontro – fa sapere al Dubbio l’avvocato Roberto Bottacchiari  -  La dottoressa Miliani e il co

«Al 41bis innocente e senza dignità Ora lo Stato mi deve risarcire»

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Di Valentina Stella Il Dubbio 5 gennaio 2018 Il tribunale civile di Brescia ha deciso che un ex detenuto dovrà essere risarcito dal Ministero della Giustizia con oltre 14mila euro per la ‘detenzione contraria alla dignità’ che ha subìto. È stato in carcere per 2090 giorni, 1754 dei quali trascorsi in custodia cautelare senza che poi venissero provate le accuse di mafia che gli erano state contestate dalla procura di Reggio Calabria e che sono cadute, con relativa scarcerazione, nel marzo del 2016 davanti alla Corte d’appello calabrese. Carmelo Gallico, 54 anni, ha trascorso - per accuse di associazione mafiosa poi risultate infondate secondo la Cassazione  - un lungo periodo di detenzione preventiva  - la quasi totalità al regime duro del 41bis - tra le carceri di Brescia, Cuneo, Nuoro, Rebibbia a Roma, e in misura di sicurezza detentiva nella casa di lavoro di Favignana. Il giudice civile Giuseppe Magnoli nelle sue motivazioni sottolinea che non è stata rispettata la legge p

Partito Radicale in visita a Rebibbia e Regina Coeli

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di Valentina Stella Il Dubbio 2 gennaio 2018 Marco Pannella dedicava sempre le festività – Ferragosto, Natale, Capodanno -  ai detenuti, un modo per tenere alta l’attenzione sulle condizioni delle nostre carceri, una tradizione a cui il Partito Radicale non ha rinunciato: una delegazione di radicali ha infatti trascorso il 31 dicembre e il primo gennaio nelle carceri romane. Sono state sei le ore trascorse l’ultimo giorno del 2017 a Rebibbia da Rita Bernardini, coordinatrice della presidenza del Partito Radicale, insieme ai dirigenti di Nessuno Tocchi Caino Sergio D’Elia ed Elisabetta Zamparutti. “Abbiamo scelto di trascorrere questa notte con l’intera comunità penitenziaria – ha dichiarato la Bernardini ai microfoni di Radio Radicale lasciando il carcere - ; ci sono stati momenti emozionanti ad ascoltare le storie dei reclusi e degli agenti penitenziari;  l’augurio più grande che possiamo fare a questo Paese è che rientri nella legalità della nostra Costituzione per quanto conc