«Presidente Mattarella salvi Dell’Utri dalla tortura»

di Valentina Stella Il Dubbio 15 marzo 2018

Si appellano a Sergio Mattarella in quanto Presidente della Repubblica e del CSM i parlamentari Laboccetta, Palmizio, Cardiello, Gibiino e Pittelli affinché possa riceverli per esporgli «anche documentalmente le gravissime condizioni di salute dell’ex senatore Marcello Dell’Utri» che al momento è piantonato 24 ore su 24 presso il Campus Bio Medico di Roma. Non chiedono però né pietà né la grazia, ma solo giustizia per un «uomo che sappiamo essere innocente e da 5 anni costretto a subire la spietatezza del carcere». Gli esponenti di Forza Italia, che hanno precisato che «l’iniziativa non ha nulla a che fare con le forze politiche, non è assolutamente un’iniziativa di Forza Italia, ma di alcuni amici di Marcello dell’Utri che lo hanno seguito da sempre», hanno convocato ieri una conferenza stampa alla Camera dei Deputati per illustrare anche la nascita del Comitato Nazionale per la libertà di Marcello Dell’Utri e la volontà - appena saranno nominati i presidenti di Camera e Senato – di chiedere un incontro per fare calendarizzare una discussione nelle due assemblee sulla vicenda.

Laboccetta ha reso noto anche di aver inviato una lettera al Ministro della Giustizia, alla magistratura di sorveglianza di Roma, al direttore del carcere

di Rebibbia e al comandante della Polizia Penitenziaria per sollecitare un «immediato intervento affinché a Marcello Dell’Utri sia riservato un trattamento di custodia e vigilanza rispettoso del principio costituzionale dell’umanità della pena» che appare al momento fortemente compromesso: l’uomo infatti come racconta la moglie Miranda Ratti in una sua missiva - è in una stanza con le sbarre alla finestra che non può aprire, due agenti lo sorvegliano a vista persino durante la radioterapia, quando piove è costretto a fare la passeggiata nel locale condizionatori del plesso ospedaliero. Tutto questo rappresenta per amici e familiari di Dell’Utri «una vergogna, una tortura, una vendetta, uno scandalo».

Poi la polemica politica: Laboccetta ha criticato l’atteggiamento di Forza Italia per quanto riguarda «la battaglia sulle disumane condizioni carcerarie di Dell’Utri. Molti considerano Forza Italia una formazione garantista, mi dispiace dover dire che il garantismo si pratica e non si predica». Il senatore Palmizio poi ha lodato il Partito Radicale, essendo la realtà politica che «più di tutti ha portato avanti le battaglie garantiste» tenendo a precisare che «i neo eletti di Più Europa non sono invece radicali».

Commenti

Post popolari in questo blog

Le commissioni di inchiesta in Parlamento

«L’avvocato non può essere identificato con l’assistito»

«Ridurre l’arretrato civile del 90%? Una chimera» Nordio ripensa l’intesa con l’Ue