Il Partito Radicale ritorna a Sollicciano Domenica a Pisa e a San Gimignano

Di VS Il Dubbio 7 aprile 2018
Proseguono le visite ispettive nelle carceri italiane da parte dei radicali. Dopo quelle di Pasqua a Roma e Teramo, oggi si fa tappa nel carcere fiorentino di Sollicciano. Alle ore 9 una delegazione guidata da Rita Bernardini, membro della presidenza del Partito Radicale, entrerà nel carcere di Sollicciano per una visita che toccherà tutti i bracci e tutte le sezioni dell’istituto penitenziario, compresi i servizi, le aree educative e gli spazi di socialità. Un accertamento lungo e dettagliato allo scopo di verificare lo stato strutturale dell’istituto a distanza di pochi mesi dall’ultima ispezione. Il carcere di Sollicciano è, infatti, tra gli istituti penitenziari che destano maggior preoccupazione a livello nazionale. Basta guardare i dati forniti dal Ministero della Giustizia: a fronte di 494 posti regolamentari, sono presenti nell’istituto 744 detenuti. Questi numeri si riferiscono al 2017 e si può ipotizzare che il tasso di sovraffollamento sia maggiore, considerato che, come rende noto sulla sua pagina facebook Rita Bernardini, al 31 marzo in tutte le carceri italiane sono 58.223 i reclusi. Sempre dal sito ministeriale si apprende che  al 31 dicembre 2017 erano 57.608, di cui 19.853 in attesa di giudizio o senza una condanna definitiva.  La delegazione, che sarà accompagnata dal cappellano del carcere Don Vincenzo Russo, è così composta: Rita Bernardini, Grazia Galli, associazione “Andrea Tamburi” di Firenze; Sandra Gesualdi, Fondazione “Don Lorenzo Milani”; Donella Verdi, Giacomo Trombi e Tommaso Grassi, consiglieri comunali di “Firenze riparte a Sinistra”; Emanuele Baciocchi, associazione “Andrea Tamburi”; Maurizio Morganti, militante del Partito Radicale; Massimo Lensi, associazione “Progetto Firenze”. Domenica 8 aprile e lunedì 9 aprile Rita Bernardini si recherà in visita ispettiva, rispettivamente, nel carcere “Don Bosco” di Pisa e nel carcere di San Gimignano.

Commenti

Post popolari in questo blog

Le commissioni di inchiesta in Parlamento

«L’avvocato non può essere identificato con l’assistito»

«Ridurre l’arretrato civile del 90%? Una chimera» Nordio ripensa l’intesa con l’Ue